Viburno, Viburnum lantana
Fam. Caprifoliaceae
Diffusione: Specie originaria dell’Europa meridionale; in Italia diffuso dal piano fino ai 1000m nelle regioni settentrionali e centrali.
Dimensione e Portamento: Pianta a portamento arbustivo e cespuglioso dall’altezza di 4 metri massimi, aspetto eretto e riccamente ramificato, per cui la chioma assume aspetto denso e irregolare.
Tronco e Corteccia: Presenta rami lineari tomentosi e lignificati. Corteccia bruno-chiara e rugosa nelle sue parti più vecchie.
Foglie, Gemme e Rametti: Arbusto deciduo con foglie semplici a inserzione opposta mediante picciolo curvo su rametti chiari, pubescenti ed elastici portanti gemme prive di squame protettive, ma tomentose e di colore giallastro. Lamina ovato-lanceolata o ovata con apice acuminato e base arrotondata. Nervatura principale e secondarie ben evidenti e margine finemente dentato. Color verde scuro e rugosa nella pagina superiore, più chiara e tomentosa in quella inferiore.
Strutture riproduttive: Fiori ermafroditi attinomorfi (a simmetria raggiata, come Rosa, Margherita o Ranuncolo), a 5 petali bianchi. Fiori riuniti in corimbi terminali appiattiti. Fioritura in primavera successivamente all’emissione delle foglie. Frutto, drupa ovale prima rossa, poi nera a maturità racchiudenti un nocciolo piatto e marrone.
Caratteristiche: Diffuso spontaneamente al limitare dei boschi, specie eliofila e termofila consociata a Roverella, Carpino, Nocciolo, Sorbi, Corniolo e Orniello. I giovani rametti sono molto flessibili, venivano infatti impiegati come materiale da intreccio , in sostituzione del salice, sia come legacci che per la fabbricazione di cesti.
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