Elleborina di palude

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Foto di Bruno Martino
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 Elleborina di palude (Epipactis palustris)

Giugno, Luglio

Orchidacee (Orchidaceae)

La Elleborina di Palude (Epipactis palustris (L.) Crantz, 1769) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidaceae.

“…E vi racconto una cosa a proposito delle Orchidee. Una di queste piantine più interessanti e rare di questo territorio è l’Elleborina di palude. Dopo averla trovata la prima volta una ventina di anni fa  (proprio il 2 Giugno del 1991) in un frammento paludoso di ontaneta, sono tornato ogni anno verso fine Maggio per fotografarla un po’ meglio, ma non l’ho più trovata. Mi sono bagnato più come un pulcino tra quell’erba alta e spesso non sfalciata, sempre umida e sgrondante rugiada al mattino alle … mie ore … Ho pregato, scongiurato, fatto voto al Signore di cambiare testa, fatto serenate e recitato poesie inginocchiato nella terra inrisa d’acqua ma, come tutte le belle donne, questa Orchidea non ha voluto mostrarsi più e forse si è mostrata, come tutte le dive, a chi ha voluto, come ha voluto e dove ha voluto. Queste Ofridi bizzose sono come le nostre belle donne in topples che mostrano i loro forse non sempre ammirevoli  attributi sulle spiagge, ma non a tutti e non a chi ci si aspetterebbe, sul mare elitario di Miami … o luoghi similari. Avevo perso ogni speranza di trovarla. Un giorno, giunto sulla sommità arida di un colle della pedemontana, sentendomi particolarmente stanco, mi sono disteso tra l’erba per riposarmi. Avevo rinunciato da un paio d’anni di ritrovare queste maggiorate bizzose nella valle umida dove per definizione avrebbero dovuto rifiorire. Non ci crederete ma, accanto a me, di qua e di là del mio corpo, che fortunosamente  non ne aveva calpestato nessuna, c’erano ben dieci esemplari di Epipactis palustris. Incredibile trovarle in un habitat totalmente altro di quello dove avrebbero dovuto germogliare cioè sulla sommità, ripeto di un colle arido e non in una palude! vegetalfilosofia? Colpa del nucleare o della variazione climatica che porta anche le Orchidee a subire tempeste ormonali fuori tempo e fuori luogo? Non lo so. A me piace pensare che abbiano finalmente, e almeno una volta, avuto compassione di un loro innamorato che aveva perso ogni speranza di manifestare loro tutto l’amore del quale era possibile disporre … E sono stato contento … Come dire, quando smette la bramosia di accecarti, il sentimento cosmico si dona alla nostra tensione di vita, è possibile che anche l’Orchidea di Palude, per amore e solo e per amore, fiorisca improvvisamente su un Colle arido in un giorno di matura Primavera, attorno ad innamorato senza cervello e tutto cuore disteso sotto un cielo senza tempo…” Bruno Martino

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