Questo sentiero ci permette di osservare il paese di Mussolente e l’area circostante da numerose prospettive. Potremo ammirare la ricchezza di paesaggi e biodiversità presenti in questo territorio, contornata da una forte presenza dell’uomo sia in tempi moderni, ma soprattutto in età ormai passate e spesso dimenticate.
Il sentiero parte dal parco comunale di Mussolente, con uno scorcio del Monte Grappa teatro degli orrori avvenuti all’inizio del secolo scorso; infatti a ricordare questi terribili avvenimenti abbiamo alle nostre spalle il monumento ai Caduti e di fronte la scuola materna intitolata ai Caduti della Grande Guerra. Dall’altro lato della strada, si trova un piccolo cancello che ci porta direttamente sui terreni di pertinenza della Villa. Attraversato il campo, la nostra attenzione si rivolge sul filare alberato frangivento, nel quale possiamo già riconoscere degli esemplari tipici di queste zone. Arrivati sulla sommità del roccolo ci si presenta davanti una piana dominata da cedui di carpino e una maestosa quercia. Procedendo verso il Monte Gallo sotto le chiome di acacia e castagno, ci dirigiamo verso il Santuario della Madonna dell’Acqua. Proseguendo poi per via Rive Lunghe, si aprirà davanti a noi un bel panorama della Pedemontana Veneta, che da il meglio di se con le prime luci dell’alba. Discendendo uno dei prati presenti sotto la strada, ci si imbatte in una zona umida, fino ad arrivare nel letto del torrente Volon fonte di vita per le specie legate agli ambienti acquatici, e anticamente usato come fonte energetica per alimentare le numerose attività presenti nel paese. Una volta raggiunta la strada principale che collega Mussolente a Borso, ci si immette in via dei Colli per andare ad esplorare i boschi presenti in questa zona del paese. Da qui è possibile collegarsi con l’Oasi San Daniele, oppure proseguire l’itinerario di questo sentiero. Una volta entrati nel bosco, inizia l’ascesa al colle San Lorenzo sotto una fitta copertura di rovere, orniello e castagno. Successivamente si ridiscenderà verso il Roccolo del Prete per poi raggiungere, attraverso un boschetto di castagno, il Colondel. Da qui si prenderà un sentiero che scende fino al paese attraverso una zona di deflusso della collina ricca di felci e piante legate all’acqua. Da qui in 5 minuti si può ritornare alla partenza.