Spino Cervino

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Spino cervino, Rhamnus catharticus

Fam. Rhamnaceae

Diffusione: Originario dell’Europa meridionale.

Dimensione e Portamento: Può avere portamento arboreo o arbustivo-cespuglioso, con chioma estremamente lassa, poco densa e molto irregolare. Raggiunge altezze di 4-6 metri.

Tronco e Corteccia: Fusto eretto, spesso contorto, ramificato fin dalla base in modo irregolare. I rami presentano un apice indurito e spinescente. Scorza bruno-rossastra nei giovani esemplari, che diventa  grigio-nerastra con fessurazioni larghe e placche in rilievo negli esemplari più vecchi.

Foglie, Gemme e Rametti: Foglie caduche, semplici con lamina ovoidale-ellittica lunga 3-9cm, con apice arrotondato o smarginato e margine seghettato. Presenta anche alcune paia di nervature profondamente incise e parallele ai margini (aspetto tipico di questa famiglia). L’inserzione sui rami è generalmente opposta o alterna.

Strutture riproduttive: Pianta monoica con fiori unisessuali riuniti, a folti gruppi, in infiorescenze ad ombrello. I singoli fiori sono di colore giallo-verdastro, leggermente profumati (4 petali). Fioritura tra maggio e giugno. Frutto, specie di drupa tondeggiante (bacca), nerastra, contenente sostanze tossiche.

Caratteristiche: Lo Spin cervino è adatta a climi caldo-asciutti. Predilige terreni calcarei anche poveri e sassosi. Un tempo dai frutti veniva ricavato uno sciroppo lassativo, ma ne è stato abbandonato l’utilizzo anche in seguito alla scoperta della sua tossicità.

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