Il biacco è un serpente di medio-grosse dimensioni, che raggiunge una lunghezza massima totale di circa 1,5 m. La colorazione dell’adulto, nelle nostre colline, è generalmente completamente nera (melanica), da cui il nome dialettale di Carbonasso. La sua dieta è variabile e può comprendere piccoli mammiferi, anfibi, uccelli e loro uova. Il biacco predilige poi, quando possibile, altri rettili, come lucertole e ramarri, non disdegnando neppure serpenti, vipere incluse. Molto agile nei movimenti e veloce, ottimo arrampicatore e buon nuotatore. Dimostra di possedere un carattere molto fiero: se catturato non esita a mordere, procurando piccole ferite prive di conseguenze. Va ricordato infatti che il suo morso non è assolutamente velenoso, per cui ogni persecuzione nei suoi confronti risulta oltremodo esagerata, vista la sua inoffensività e l’importanza nel predare piccoli roditori. Nelle nostre colline è il serpente più comune e diffuso, frequentando solitamente i versanti aridi, ricchi di cespugli e con presenza di muretti a secco, ma è inoltre presente nelle radure, nelle aree limitrofe ai boschi, nonché ai margini delle strade.
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